“Un altro sito di gossip?”: in questo istante, con ogni probabilità, le vostre menti hanno formulato una domanda simile. Accompagnandola con una discreta e comprensibile dose di diffidenza. E’ vero, il mare magnum del web pullula di siti dedicati al gossip, che si affiancano a chili di carta stampata e numerosi programmi tv. Il gossip tira, il gossip va. I vip – e presunti tali – sono monitorati costantemente, perché la gente vuole sapere e perché in ognuno di noi (anche in chi lo nega) alberga un piccolo Grande Fratello. Un altro sito di gossip, dunque. Se ne sentiva il bisogno? No.
Si sentiva il bisogno, però, di fare la differenza. O almeno provarci. E la dichiarazione d’intenti è tutta contenuta nel nome: Velvet Gossip. Velvet, in inglese, vuol dire velluto. Il velluto è un tessuto bello, pregiato e con una lunga storia alle spalle. Le sue origini sono in Oriente, fra l’Asia centrale, l’Iran e l’Iraq. Nel XIV secolo è arrivato in Italia e diventato protagonista di splendidi disegni in grado di esaltare la sua potenza tattile. Il velluto si guarda, si deve toccare. Si sente. Ha mille sfumature diverse, una scala cromatica affascinante quanto imprevedibile. E’ morbido, cedevole e al contempo resistente. Può essere decorato nei più svariati modi, essere utilizzato per cucire un mantello prezioso ma anche una comoda (e discutibile) tuta da casa.
Ecco, noi sovrapponiamo il velluto a quell’idea di gossip che ci piace di più e che vogliamo fare nostra. Raccontare l’apparenza ma anche andare oltre, passarci sopra la mano per puro diletto oppure cercando qualcosa in più. Guardare il personaggio senza dimenticare la persona e senza fare sconti. Accettare che la stoffa copra il quadro completo ma fare un forellino per sbirciare ugualmente. Vestire diavoli e santi. Signori, è un altro sito di gossip. Il nostro. A proposito: sapete a chi appartiene quello stacco di coscia?