Jannah Theme License is not validated, Go to the theme options page to validate the license, You need a single license for each domain name.
Detto da loroPrimo Piano

Enrico Brignano difende il regista Fausto Brizzi: “I processi si fanno in tribunale non in tv”

Enrico Brignano, uno dei protagonisti del prossimo film in uscita del regista Fausto Brizzi, ha voluto esprimere la sua opinine sulle accuse di molestie sessuali rivolte al regista di Poveri ma Ricchissimi.

Le accuse  di molestie sessuali rivolte al produttore hollywoodiano Harvey Weinstein hanno aperto il vaso di Pandora scoprendo un mondo sotterraneo di avance e abusi anche qui nel Bel Paese. In particolare il programma televisivo Le Iene ha raccolto decine di testimonianze di donne che hanno accusato pubblicamente il regista cinematografico Fausto Brizzi. Queste accuse hanno fatto si che il suo nome venga tolto dalla produzione del prossimo film in uscita in questi giorni in tutti i cinema, Poveri ma Ricchissimi.

In attesa del debutto con il cinepanettone, Enrico Brignano, uno dei protagonisti del film di Brizzi, ha rilasciato un’intervista dove rivela la sua opinione sulle accuse di molestie sessuali. “I fatti non sono stati ancora denunciati ai carabinieri. C’è solo uno show, Le Iene, che per sei puntate ha mostrato ragazze camuffate che hanno dichiarato di essere state molestate”, ha dichiarato l’attore al Corriere della Sera. “Le molestie e la violenza sono da condannare in assoluto. Ma queste accuse sono state fatte non in un tribunale, ma in uno show televisivo”, continua Brignano sottolineando come nessuna tra le donne accusatrici abbia mai realmente sporto denuncia.

“È un intellettuale, gli piace parlare, sedurre. Ha sedotto anche sua moglie così. È già successo: Sofia Loren ha sposato un produttore, Anna Magnani un regista… […] Ma se uno dice: ‘Spogliati nuda’, ti ha fatto una violenza? No, ti ha fatto una proposta. Digli di no e vai via”, afferma l’attore schierandosi totalmente dalla parte di Brizzi. Brignano ha voluto poi ricordare altri uomini di spettacolo ingiustamente accusati ma che hanno visto la loro vita rovinata inesorabilmente. “Ricordiamo Gigi Sabani? È morto di crepacuore per un’ingiusta accusa. Enzo Tortora? I casi sono molti. Da una parte ci sono donne violentate quotidianamente, ed è un dramma, ma ce ne sono anche altre che farebbero carte false per apparire. A chi spetta giudicare? Alla tv o a un tribunale, che agisce su denunce, prove e sulla possibilità dell’accusato di difendersi?”.

Photo Credits Facebook

Pulsante per tornare all'inizio