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Cose da Vip

Caso David Rossi, il fratello: “Chiedo un minimo di rispetto, qualcuno dovrebbe chiederci scusa per quello che è successo”

Il giallo sulla morte di David Rossi, responsabile della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena precipitato da una finestra dell’edificio nel quale lavorava, è ancora irrisolto. 

La morte di David Rossi, responsabile della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena, precipitato da una finestra del palazzo in cui lavorava la sera del 6 marzo del 2013, è ancora oggi avvolta nel mistero. Recentemente la famiglia dell’uomo ha messo in luce il mal funzionamento delle indagini chiedendo aiuto a Le Iene. L’unica cosa certa di quella tragica sera è che l’ex capo della comunicazione della banca è precipitato dalla finestra, sbattendo di schiena sul suolo. Nel video mandato in onda dal noto programma si nota come nessuno abbia soccorso l’uomo esanime. La magistratura senese per ben due volte ha archiviato il caso, ma la famiglia non si arrende.

Ranieri Rossi, fratello di David, ospite del programma di Di Sabato, su Siena Tv, come riporta il Fatto Quotidiano, ha illustrato con l’aiuto del conduttore della trasmissione, Daniele Magrini, come in realtà l’ex responsabile della comunicazione possa essere caduto non dalla finestra del proprio ufficio, ma da quella del piano superiore. Questo perché il tipo di caduta non collima con l’altezza della finestra del terzo piano. Il fratello si è inoltre soffermato sulla camicia indossata da David: “Aveva la camicia fuori dai pantaloni, lui abitualmente non la indossava in quel modo. Oppure in qualche modo la camicia è uscita, in qualche fase precedente alla caduta. Questo non è mai stato preso in considerazione dai pm. La camicia ha buchi nella manica destra, lacerazioni, di cui una di 10 cm, e un buco nel margine inferiore sinistro”. Ranieri ha inoltre illustrato come la lesione presente sul polso non sia spiegabile con la dinamica della caduta, mentre può essere avvenuta a causa di una torsione e una successiva forte pressione sul braccio.

“Mi hanno consegnato dopo l’autopsia una busta contenente la camicia e i pantaloni insieme”, rivela Ranieri Rossi ai microfoni di Siena Tv. “Era ovviamente una prova compromessa, perché gli indumenti, mai messi sotto sequestro e collocati insieme nella busta, si sono contaminati. C’è però una foto della scientifica che mostra cosa sono chiaramente queste macchie. Stanno a indicare che David è stato appeso fuori dalla finestra e poi fatto precipitare. Non dice ovviamente se si è appeso volontariamente o meno, però dalla foto della scientifica, che mostra il corpo di David sul suolo, risulta che la zona delle ginocchia e quella superiore fino alla cintura sono sporche. Queste macchie evidenziano un contatto con la parete sottostante alla finestra tra il terzo e il quarto piano”. Il fratello di David Rossi ha successivamente evidenziato come i periti non abbiano contestualizzato diverse ferite riportate sul corpo dell’ex responsabile della comunicazione: “Se non ci dicono questo, il lavoro diventa è inutile“. Ranieri Rossi ha affermato inoltre: “Chiedo un minimo di rispetto verso la famiglia, verso chi sta male, verso chi ci sta lavorando. In tutta questa storia è stata persa la maggior parte delle prove perché si era creduto a un suicidio. Magari qualcuno dovrebbe chiedere scusa per tutto quello che è successo. Il procuratore capo di Siena, Salvatore Vitello, anche nei suoi comunicati, non ha mai chiesto scusa, perché in fondo hanno sbagliato loro nel non seguire le procedure che sono di norma“.

Photo Credits Facebook

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