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Cose da Vip

Giallo sulla morte di Renata Rapposelli: disposto il disboscamento del dirupo

Continuano le indagini sulla morte della pittrice Renata Rapposelli. Disposto il disboscamento del dirupo sul fiume Chienti, nei pressi del luogo dove fu trovato il cadavere della donna, per permettere ai Carabinieri di effettuare la ricerca di alcuni oggetti personali della vittima.

Non si è ancora giunti ad una soluzione definitiva in merito alla morte della pittrice Renata Rapposelli, la 64enne di Ancona scomparsa il 9 ottobre 2017. Le indagini continuano ed attualmente sono iscritti nel registro degli indagati per omicidio e occultamento del cadavere l’ex marito Giuseppe Santoleri e il figlio, Simone. Sono ancora molti gli interrogativi rimasti senza risposta ai quali gli inquirenti investigano senza sosta. Al momento non si conoscono ancora le cause della morte, né i movimenti compiuti nel giorno della scomparsa dai due indagati a piede libero.

Continuano le ricerche di alcuni oggetti personali della vittima non ancora trovati, tra cui la borsa e il cellulare di Renata Rapposelli. Per tale ragione è previsto addirittura il disboscamento del dirupo sul fiume Chienti, nei pressi del luogo in cui è stato rinvenuto il corpo privo di vita della pittrice fu rinvenuto a distanza di un mese dalla misteriosa scomparsa. Al centro del giallo resta l’utilitaria Fiat 600 di Giuseppe Santoleri, ex marito della vittima. Nelle scorse settimane il veicolo è stato sequestrato per un confronto con i risultati dei diversi sopralluoghi nei pressi di Tolentino. I Ris di Roma, proprio nel corso di quest’ultimi, hanno rivenuto un pezzo di plastica che potrebbe essere compatibile con un pararuota del veicolo. L’oggetto sarà quindi confrontato con la Fiat 600 di Santoleri, con il quale l’uomo ha riferito agli inquirenti di aver accompagnato Renata Rapposelli in direzione Santuario di Loreto, per poi farla scendere, in seguito ad una lite, a qualche chilometro di distanza dalla Basilica e fare ritorno così nella sua abitazione di Giulianova.

Nel medesimo sopralluogo sono stati prelevati alcuni campioni di terra, sabbia e fango che saranno oggetto, nei prossimi giorni, di un confronto con i materiali prelevati dall’utilitaria dell’uomo. Entrambi gli indagati hanno smentito di essersi recati nel luogo in cui è stato rinvenuto il corpo della pittrice Renata Rapposelli. Ora spetta agli inquirenti confermare o smentire tale tesi. Quarto Grado questa sera, 1 dicembre 2017, si soffermerà sulla misteriosa morte della 64enne, in particolare sull’autopsia compiuta sul corpo in stato di decomposizione della pittrice.

Photo Credits Facebook

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