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Cose da Vip

Caso Cantone: la Boldrini invita la madre della ragazza suicida per i video hard a Montecitorio

La Presidente della Camera Laura Boldrini ha invitato a partecipare alla giornata contro la violenza sulle donne la mamma di Tiziana Cantone, la ragazza suicidatasi dopo la diffusione in rete di alcuni suoi filmati hard.

La Presidente della Camera Laura Boldrini ha fatto sapere a Napoli, nel corso della Festa del Movimento Democratico e Progressista, di aver invitato la mamma di Tiziana Cantone, Maria Teresa Giglio, alla giornata contro la violenza sulle donne, che si terrà il 25 novembre, alla Camera dei deputati. “Qualche giorno fa ho parlato al telefono con la mamma della ragazza e l’ho invitata il 25 novembre a Roma, quando il parlamento sarà invaso di sole donne. Lei ci sarà, perché chiede giustizia per sua figlia“, sono queste le parole della politica.

Tiziana Cantone purtroppo oggi non è più con noi e non può chiedere lei stessa giustizia per le violenze che è stata costretta a subire dopo la diffusione in rete, contro la sua volontà, di alcuni video hard che la ritraevano in atteggiamenti intimi con alcuni uomini. La 31enne di Mugnano si è tolta la vita, il 13 settembre 2016, dopo più di un anno di una vera e propria gogna mediatica, con ripercussioni anche nella vita reale. La madre da quel giorno chiede e pretende giustizia per la figlia.

Maria Teresa Giglio non si arrende nonostante, al momento, le diverse indagini non stiano conducendo ai risultati sperati: non si riescono a trovare i colpevoli della diffusione in rete dei video in cui Tiziana Cantone appare, né al momento si è riusciti a far pagare chi l’ha insultata pesantemente anche dopo la sua morte. Su Facebook la mamma scrive: “Sui social, occorrono delle regole. Per aprire un account dovrebbe essere obbligatorio presentare un documento, in modo da avere sempre un responsabile per le frasi scritte nei post del profilo. E chi sbaglia eccedendo nei modi deve essere sanzionato, come accade per il calcio ove vige il daspo. Con conseguente chiusura dell’account”.

Photo Credits Facebook

 

 

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