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Cose da Vip

Dottoressa violentata durante il turno di lavoro: “Sconvolta ed umiliata come donna e come medico”

Per la prima volta parla la dottoressa della guardia medica di Catania rimasta ostaggio di Alfio Cardillo, l’uomo che l’ha aggredita abusando di lei. Un racconto shock fatto questa mattina nel corso della puntata di Mattino Cinque.

Parla per la prima volta la dottoressa della guardia medica di Catania rimasta ostaggio, mentre svolgeva il proprio lavoro, di un paziente di 26 anni, italiano, che l’ha aggredita, abusando di lei. La donna, 50enne, è stata, per diverse ore, sottoposta alla violenze da parte del paziente, Alfio Cardillo. L’uomo si trova ora in carcere.

Il giovane stupratore aveva bevuto e assunto anche antinfiammatori. La dottoressa, combattiva e forte, non è ancora stata interrogata dai Carabinieri. “Sono profondamente sconvolta come donna, ma anche tanto come professionista. Direi quasi umiliata. E la cosa che mi addolora terribilmente è il fatto che è una vicenda che sta lacerando la vita di tutta la mia famiglia”, sono queste le parole della 50enne a Mattino Cinque, dove la donna per la prima volta si è sentita di poter dire la sua sull’accaduto. “Quello che mi spinge a parlare, in questo momento, va oltre l’indagine. Io sono qui perché voglio ribadire, per l’ennesima volta, che noi medici che ci prestiamo a lavorare la notte all’interno delle guardie mediche non possiamo essere più alla mercè del primo malintenzionato che decide di farci del male”, racconta la vittima.

La donna vuole denunciare la poca sicurezza con la quale sono costretti a lavorare tutti coloro che fanno il suo stesso mestiere. “Abbiamo delle telecamere che praticamente sono a circuito chiuso, cioè sono ridicole. Cioè a che cosa servono? Solo ad avere delle prove se è successo un delitto là dentro? Basterebbe utilizzare dei mezzi come una telecamera… cioè ricollegare quelle telecamere invece di essere a circuito chiuso in un sistema con sorveglianza remota, cosa che abbiamo chiesto, implorato e che non c’è stato dato, sicuramente, non dico che avrebbe evitato l’aggressione, quella una volta che io apro…eh eh succede. Però avrebbe limitato il danno, cioè immediatamente sarebbero arrivati i soccorsi“. Una richiesta che non è stata valutata e che purtroppo ha portato ad una violenza sulla donna.

Photo Credits Facebook

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