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Cose da Vip

Gli ultimi istanti di vita di Noemi Durini: paura e tensione [FOTO e VIDEO]

L’amore malato fa vittime anche nell’adolescenza. Forse Noemi non ha mai pensato nemmeno per un secondo che il suo fidanzato, già mostratosi violento altre volte, fosse capace di ucciderla; sperava un giorno di poterlo cambiare e trasformare nel principe che ha sempre sognato.

Immagini forti quelle dell’arresto di Lucio M., il fidanzato reo confesso di Noemi Durini, la ragazza di Specchia, in provincia di Lecce, scomparsa domenica 3 settembre 2017. Dopo giorni di ricerche, in cui si sperava di trovarla viva, il 17enne ha confessato tutto alle forze dell’ordine. Un delitto efferato ai danni di una giovane studentessa che aveva tutta la vita davanti. Il movente, per il momento, è riconducibile alla gelosia e alla possessività di un amore malato. Lucio non si è mai mostrato pentito per ciò che ha fatto alla povera Noemi e, più volte, agli inquirenti ha giustificato il delitto raccontando del loro rapporto violento, anche da parte della giovane. Parole che vengono smentite dalla famiglia della vittima e non solo. Il reo confesso, al momento dell’arresto, ha sfidato giornalisti e concittadini che attendevano quel momento fuori dalla caserma. Saluti, linguacce e sorrisi, questo ciò che ha “regalato” Lucio a coloro che si trovavano fuori, nell’attesa di vederlo trasportare in un posto lontano dalla cittadina, così che non potesse più replicare la violenza perpetrata su Noemi Durini.

Quarto Grado, il noto programma che si occupa dei casi di cronaca nera di Rete 4, ha mandato in onda un video in cui si vedono insieme, per l’ultima volta la giovane Noemi Durini in compagnia di Lucio M. Si tratta di immagini registrate il primo settembre, poco dopo le ore 13, dalle telecamere di sorveglianza di un benzinaio. I due arrivano a bordo dell’auto del ragazzo, il quale guida senza avere né l’età e né la patente. La vettura sulla quale viaggiano è intestata alla mamma di Lucio. Noemi esce dall’auto e incontra una sua amica all’ingresso del bar. Le due vengono poi raggiunte dal giovane ed infine la 16enne entra nel locale per poi uscirne qualche secondo più tardi.

Saranno proprio quelle telecamere di sorveglianza del benzinaio due giorni dopo, domenica 3 settembre, alle ore 5:19 del mattino a riprendere il passaggio della stessa macchina con a bordo Noemi Durini e Lucio M. Gli ultimi momenti di vita della giovane che di lì a poco per tutti sarebbe sparita. Nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 settembre, sono state lanciate due molotov nella villetta dove risiedono i genitori del ragazzo. Le due bottiglie di vetro, piene di benzina, non sono esplose in quanto non sono state accese. I genitori di Lucio, che al momento si trova agli arresti in una struttura protetta, sono spaventati e hanno paura di tale violenza.

 

Photo Credits Quarto Grado, Video Credits Facebook e Quarto Grado

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