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Detto da loro

Polemica Roberto Saviano: “C’è gente a Napoli che mi sputa addosso”

Roberto Saviano, scrittore e saggista italiano, ha recentemente rilasciato una lunga intervista al settimanale El Pais in occasione dell’uscita del suo nuovo libro. Saviano ha raccontato del difficile rapporto con al sua città natale e della malinconia di non poter tornare a casa.

Roberto Saviano, scrittore e saggista italiano, è spesso al centro delle polemiche a causa dei libri sulla sua città natale Napoli. Saviano racconta della difficile realtà che si vive nella città partenopea e spesso i suoi scritti generano delle vere e proprie minacce nei suoi confronti. In occasione della presentazione del suo libro La paranza dei bambini in Spagna, Saviano ha rilasciato una lunga intervista al settimanale El Pais.

“C’è una parte di Napoli che è molto ostile con me. C’è gente che mi sputa addosso. Dicono che ho fatto denaro a costo della città”, parla così lo scrittore, amareggiato dopo tutte le critiche e le minacce che ha ricevuto nel corso della sua carriera. “I camorristi usano le stesse parole dei miei personaggi e ne sono coscienti. Ma non scrivere su questi temi non eviterà che continueranno a fare quello che fanno. Se non hanno Gomorra, avranno Scarface o Il Padrino. Sono criminali, che vedono in queste storie la propria rappresentazione.…Ma la cosa strana è che a Napoli ora hanno aperto un ufficio antidiffamazione e denunciano quanti considerano parlino male della città”, ha confessato Saviano. Lo scrittore infatti è stato più volte accusato per le parole che ha scritto sulla sua terra natia e, soprattutto, per aver raccontato ciò che in alcuni quartieri napoletani, secondo Saviano, è la normalità.

“Quello che faccio non è parlare male della città, ma raccontare una ferita perché si risolva. Il fatto che i delinquenti s’ispirino alla serie non significa che non abbiano commesso lo stesso i delitti.”, ha rivelato nel corso dell’intervista. Le parole utilizzate dallo scrittore non sono proprio piaciute a chi è diventato protagonista involontario di quello che si racconta nei libri: a Scampia sono scesi nelle piazza per protestare contro Saviano e per lui tornare a Napoli è quasi impossibile. “Non posso andarci come prima. C’è una parte della città che mi è molto ostile. Se ti porto a fare un giro lo vedi con i tuoi occhi. C’è gente che mi sputa addosso. Dicono che ho fatto i soldi a costo della città. Il denaro onesto che ha guadagnato una persona che scrive è un problema, ma quello che hanno fatto i criminali durante tutti questi anni no…. Ma più mi allontano, più scrivo su Napoli. La distanza aumenta la vicinanza del cuore, del pensiero, dell’analisi. Tutto il mio distanziamento è un modo per continuare a essere a Napoli. È la mia terra, la conosco molto bene e mi manca.Una vita sotto scorta è quella che sta vivendo Roberto Saviano: questa stessa intervista si è svolta in un’automobile sotto l’attenta vigilanza dei carabinieri.

Polemica Roberto Saviano: "C'è gente a Napoli che mi sputa addosso"

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