Cancellata l’ospitata in tv per colpa del fratello: scoppia la polemica tra la Rai e casa Fiorello
Il recente gesto di Fiorello non è piaciuto a molti “potenti” e a pagarne le spese non è lo showman ma un suo familiare: ecco la pesante rivelazione della vittima.
Non sempre chi agisce in difesa degli altri viene rispettato e molto spesso chi si vendica non lo fa direttamente su colui che lo ha “leso”. Questo è il caso di Catena Fiorello, sorella di Rosario e Beppe, che giorni fa ha raccontato sui social: “Una storia amara ma molto bella, che racconta l’Italia dei giorni nostri e il malcostume che la governa”. La scrittrice doveva essere ospite di un programma televisivo in Rai il 29 giugno 2017 come opinionista, tutto era stato confermato fin quando: “All’improvviso qualcuno, chissà chi, ha posto un veto […] Strana coincidenza: il veto sulla mia ospitata è arrivato dopo che mio fratello Rosario si è espresso circa il caso Giletti. Strano davvero”. Lo showman Fiorello (come potete leggere cliccando nel link a fine articolo) aveva mostrato solidarietà all’amico Massimo Giletti per la chiusura del programma L’Arena.
A pagarne le conseguenza sarebbe quindi la sorella Catena che in merito alla faccenda dichiara: “La maggior parte di voi mi dice di fare i nomi per una curiosità morbosa… Essendo la compagna di un avvocato penalista mi è stato detto, da chi fa questo mestiere e ne capisce di come tutelarsi, non è necessario fare il nome. Invece è importante qui far passare un preciso messaggio. Ci sono luoghi, come gli studi televisivi di varie reti, dove alcuni per avere un piccolo orticello di potere si sentono onnipotenti. Decidono per simpatie personali e usano il loro piccolo potere per vendicarsi e umiliare le persone”. Catena Fiorello ha inoltre ribadito che le sue ospitate non sarebbero retribuite in quanto nei suoi contratti è previsto che purché si parli un po’ dei suoi libri la donna non debba essere ricompensata.
Catena Fiorello ha poi affondato il colpo affermando: “L’omertà uccide il 90% degli ambienti televisivi. Loschi giri, tutti sappiamo e tutti le diciamo queste cose. Ma nessuno ha il coraggio di parlare perché ognuno ha qualcosa da nascondere”. Ha inoltre raccontato di come: “Una presentatrice in particolare, me la ricordo benissimo, una biondina apparentemente dolce e amante della natura, disse ai suoi autori che io ero troppo protagonista, e che lei preferiva che non andassi più nel suo programma. E poi i tanti altri che, avendo sullo stomaco (per invidia, è chiaro!) i miei fratelli, hanno sempre fatto pagare a me le loro masturbazioni mentali. Miserie su miserie […] Un altro squallido individuo – che opera di sera – disse che mai al mondo io sarei passata nel suo studio, perché detesta mio fratello Rosario, e alle rimostranze di una mia collaboratrice, indignata al suono di quelle parole, rispose che lui aveva deciso così, punto e basta”. Nel bene e nel male il cognome Fiorello ha segnato la carriera della scrittrice, che afferma: “Del mio cognome io ho solo pagato conseguenze amare, e se tra voi c’è qualche malfidato che mi ha tacciata di favoritismi occulti sappia che è stato esattamente il contrario”.
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