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Detto da loroPrimo Piano

Niccolò Presta replica alla denuncia di Heater Parisi: “A volte bisognerebbe stare in silenzio”

Heater Parisi ha denunciato la società di produzione di Niccolò Presta, che secondo la showgirl tiene in ostaggio la proiezione del suo film Blind Maze; il figlio di Lucio Presta risponde alla questione attraverso il proprio profilo Facebook

Heater Parisi tramite il proprio blog ha tenuto a puntualizzare quanto successo in merito alla vicenda della messa in onda del suo film Blind Maze, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni dei fan che vorrebbero vedere il lungometraggio: “Ho rispetto per tutti quelli che hanno lavorato al mio fianco nel film e vista l’insistenza di chi mi dimostra tanto affetto e attenzione, penso sia mio dovere dare una spiegazione. Nella conferenza stampa che ha preceduto Nemicamatissima alla presenza del direttore di RAI 1 Andrea Fabiano, avevo annunciato che il film sarebbe stato trasmesso su una delle reti RAI. Questo in ragione del fatto che la Arcobaleno Tre di Lucio Presta, aveva sottoscritto un contratto per l’acquisto, per la durata di un biennio, dei diritti relativi al film con la società che li detiene, impegnandosi a cederli a sua volta alla RAI.

Purtroppo – continua la showgirl – dopo il mio post “Il peccato originale” pubblicato il 4 dicembre 2016 su questo blog  e dopo il mio video su Instagram in cui, in modo ironico, “litigavo con me stessa”, la Arcobaleno Tre di Lucio Prestaha deciso di mettere in discussione non solo il contratto relativo alla mia partecipazione alla trasmissione, ma anche quello relativo al film. E’ in corso una causa nella quale la Arcobaleno Tre sembra più intenzionata a trovare cavilli per non onorare gli impegni, anche economici, contrattualmente e liberamente assunti, che promuovere efficacemente il film, nonostante vi sia tutto il tempo per farlo. Mettere in discussione un contratto perché l’artista esprime una sua legittima opinione è quanto di più oscurantista possa esistere. Sembra un commedia dell’assurdo, ma non lo è. Accade nel mondo della televisione italiana di oggi. E forse qualche domanda di dove si sia arrivati, bisognerebbe porsela. Si chiude così nelle aule di un tribunale e  nel peggiore dei modi la collaborazione con Lucio Presta iniziata giusto un anno fa, a giugno del 2016, con ben altre aspettative e speranze“.

Niccolò Presta, agente e produttore e amministratore unico Arcobaleno Tre, ha deciso di replicare al comunicato stampa della Parisi mettendo un punto alla situazione tramite il proprio profilo Facebook ufficiale: “I matrimoni iniziano e finiscono, questo non succede solo nella vita privata ma anche nell’ambito lavorativo. Leggere (nuovamente) provocazioni o dichiarazioni da parte della Sig.ra Parisi su questioni che andrebbero trattate non in rete ma in sedi opportune, lo trovo fuori luogo. Ho curato e lavorato per “Nemicamatissima” e gli umori non erano dei migliori, anzi bisognava stare sull’attenti per la regina di Hong Kong. Quello che è successo dopo è già noto. L’Arcobaleno Tre e la Rai stessa potevano portare avanti una collaborazione con un’artista che diffama la stessa agenzia e il network che ha fatto tanto per poterla riportare in onda in Italia? A volte il silenzio ed il voltare pagina aiuta tutti, noi stessi in primis. Ora parlo diretto a te Heather. Conosci gli errori che hai fatto perché sei una donna intelligente; non fare in modo che i toni si alzino perché avrei tanto da raccontare, tra le tante una cosa molto grave e sai a cosa mi riferisco; gli angeli esistono, per proteggere, non per essere strumentalizzati.”.

Photo Credits: Facebook

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