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Detto da loro

Domenico Diele in carcere: “Perché non si trova un braccialetto elettronico?”

Incapace di rivivere notte dopo notte l’incubo dell’incidente, Domenico Diele, dopo aver ottenuto la possibilità di scontare la sua condanna tra le mura domestiche, ora chiede: “Datemi il braccialetto elettronico e fatemi tornare a casa”.

La notte del 23 giugno 2017 l’attore Domenico Diele, mentre era alla guida della sua Audi A3, ha investito e ucciso una donna di 48 anni, Ilaria Dilillo. La causa secondo Diele sarebbe un momento di distrazione per cambiare un cd e un messaggio mandato con il cellulare: certo è che l’attore era senza patente (era già stata sospesa), senza assicurazione (scaduta), molto oltre il limite di velocità consentito (sembra che l’Audi viaggiasse sui 140 km/orari) ed aveva fatto uso di sostanze stupefacenti nei giorni precedenti.

Conscio di tutte le aggravanti, Domenico Diele non si dichiara innocente anzi afferma: “Sono tossicodipendente e sono colpevole di aver ucciso Ilaria ma non è successo a causa della mia dipendenza. Mi sono distratto mentre ero alla guida”. È proprio questa consapevolezza che ora gli fa richiedere a gran voce il braccialetto elettronico, concesso dal giudice, affinché possa trascorrere la condanna a casa. Secondo Diele, il carcere è il posto dove dovrebbe essere ma è per lui insostenibile: “Soprattutto quando sto al buio, in cella, risento la scena dell’impatto”.

Contrapposto al grido di aiuto dell’attore c’è il grido di dolore della famiglia Dilillo: il padre Nicola Dilillo, rimasto vedovo di recente, ora si vede portare via anche la figlia a causa dell’incoscienza di chi si mette al volante in condizioni non appropriate: “Il sabato sera forse è meglio restare a casa, troppa gente incosciente che va in giro dopo aver bevuto o preso droga e non si rende conto delle tragedie che può provocare”. Due posizioni nettamente contrapposte: da una parte la richiesta del braccialetto elettronico del colpevole che vuole tornare a casa, dall’altra un padre che piange per la perdita della figlia e chiede che le leggi vengano applicate, cosi da evitare questo dolore ad altre famiglie in futuro.

Photo Credits Facebook

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