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Chicche di Velvet

300 euro di multa: donna cacciata dalla piscina per il costume che indossava

Tori Jerkins è la protagonista di una disavventura capitata in un giorno di sole in piscina; alla donna è stato chiesto di coprirsi perché il suo costume da bagno non risultava idoneo, tanto che le è stata applicata persino una multa di ben 300 euro…

La disavventura capitata a Tori Jerkins ha dell’incredibile; la donna si è recata con il marito in piscina per una giornata di sole e relax e le è stato ben presto intimato di coprirsi; addirittura a causa del costume da bagno che ha indossato, la ragazza è stata multata per la cifra di 300 euro. Il compagno della donna si è detto indignato attraverso un lungo sfogo su Facebook e ha anche scattato e posato sui social alcune foto del costume incriminato.

Il suo outfit – a detta del personale – disturbava i bambini, gli adolescenti e tutti i presenti. Il compagno della donna ha raccontato via social: “Non ho mai visto una donna non rispettata a tal punto. Non avevo mai assistito davvero ad una molestia sessuale o a quella che viene chiamata cultura dello stupro fino ad oggi – continua l’uomo – la mia fidanzata è stata obbligata a cambiare costume da bagno, a coprirlo con i pantaloncini, altrimenti avrebbe dovuto pagare una multa di 300 dollari. Tori è stata accusata di indossare un costume da bagno a tanga, le è stato detto che c’erano state delle lamentele sul modo in cui lo indossava circa tre minuti dopo che eravamo arrivati”.

Quando Tori ha spiegato che sì, ha un sedere più grande della maggior parte delle persone, e che il 95% delle cose che indossa finiscono per incastrarsi mentre cammina – continua il fidanzato – la donna ha detto che ‘un normale costume da bagno copre l’intero fondoschiena’ e di nuovo ha accusato il corpo della mia compagna di essere inappropriato. Le è stato detto che il suo corpo, essendo più curvy degli altri, è troppo inappropriato se ci sono bambini nelle vicinanze. Oggi – conclude l’uomo – alla mia ragazza è stato detto che è meno importante rispetto agli uomini, e a come loro si sentano intorno a lei. Le è stato detto di essere meno importante di una pulsione sessuale maschile. Penso che sia la più bella donna del mondo, ma io la rispetto anche. Non la farei mai sentire, e non farei mai sentire una donna, meno di quello che vale a causa del suo outfit o del suo look. Ecco come la cultura dello stupro cresce”.

Photo Credits: Facebook

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