Nuova ipotesi shock sull’omicidio di Isabella Noventa: uccisa dalla Malavita per uno sgarro
In carcere è arrivata una lettera per Freddy Sorgato, accusato dell’omicidio di Isabella Noventa, in cui si parla di usura e non solo…
Un anonimo ha scritto una lettera di quattro pagine a Freddy Sorgato, accusato dell’omicidio di Isabella Noventa. Ciò su cui la persona ignota si sofferma è il perché l’uomo non parli, non racconti la verità. Stando quanto riportato dal Mattino di Padova, l’anonimo fa una lunga ricostruzione della malavita del Piovese e della Riviera del Brenta. Nella missiva vengono trattati argomenti come riciclaggio e traffici di oro e, tra una riga e l’altra, spunta anche il nome di Smeraldo Marigo, l’ex marito della tabaccaia Manuela Cacco, anche lei accusata dell’omicidio di Isabella Noventa. Sembra inoltre esserci anche il nome di Paolo Noventa, che probabilmente aveva dei debiti e per questo motivo Isabella era in cerca di soldi. Stando quanto riportato nella lettera, sembrerebbe che la Noventa abbia minacciato di denunciare le persone che le avevano prestato i soldi e che quindi il mandante del delitto, come gli esecutori, non sarebbero i fratelli Sorgato con la Cacco ma una terza persona, con il movente legato all’usura. Fantasie? O pura verità?
Stando quanto riportato dal Mattino di Padova, la notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016, Freddy e Debora avrebbero consegnato Isabella nelle mani di altre persone. Molto probabilmente la lettera verrà acquisita al fascicolo del pubblico ministero, che già ne sarebbe in possesso. È forse vero che Isabella Noventa era in cerca di denaro e proprio per questo si era rivolta a Freddy, possessore di un vasto patrimonio appartenente anche alla sorella Debora Sorgato? In passato, quando erano uscite ipotetici coinvolgimenti della malavita del Brenta, il pm Giorgio Falcone ha sempre avuto motivi di considerarli solo ed esclusivamente baggianate. Probabilmente il pm, anche dopo questa missiva, continua a crederlo.
Nella lettera, inoltre, l’anonimo invita Freddy Sorgato a parlare, a discolparsi, a raccontare la verità dei fatti. Dopo l’ultima udienza, conclusasi con la richiesta del pm Giorgio Falcone dell’ergastolo per i fratelli Sorgato, Freddy nel discolparsi potrebbe giovare alla sua posizione, anche se molte sono le accuse che pendono su di lui. Perché allora non lo fa? Qualche persona a lui cara potrebbe rischiare la vita se dicesse la (presunta) verità? Certo è che Freddy Sorgato, per essere considerato credibile, dovrebbe fare nomi e cognomi dei mandanti e degli esecutori, rischiando anche di non essere creduto. Queste sono tutte ipotesi che nascono dopo aver appreso della lettera; missiva che può essa stessa contenere solo menzogne.
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