Susy Fuccillo, ex ballerina di Amici e bersaglio della Celentano: “Vittoria non mollare”

Susy Fuccillo è stata una protagonista di Amici, il talent show condotto da Maria De Filippi; la giovane ballerina è stata bersaglio della Celentano, e ha qualcosa da dire a Vittoria Markov, anche lei nel mirino della maestra…

Vittoria Markov è la bella ballerina dai capelli rossi che è arrivata alla fase serale di Amici 16. La Markov è stata presa di mira dalla temibile maestra di danza Alessandra Celentano per via del suo peso reputato troppo eccessivo per poter diventare una ballerina professionista. Prima di Vittoria ce ne sono state di danzatrici che la maestra non reputava idonee per la danza, dal celebre collo del piede di Agata Reato, fino al sovrappeso di Susy Fuccillo.

Proprio la Fuccillo, concorrente nel 2008, è stata intercettata da Vanity Fair, per raccontare la sua esperienza, viste le critiche della Celentano per il suo peso. La bella ballerina campana non ha dato retta a quelle accuse, ma ha raccontato che viverle in prima persona non è stato certo facile: “Quando sei lì dentro non te ne rendi conto, non capisci come il pubblico ti guardi da fuori. Ad oggi le dico che è stata un’esperienza che mi ha aiutata a crescere. È difficile confrontarsi ogni giorno con un’insegnante che ti dia addosso ed è per questo che quando guardo Vittoria mi riconosco molto in lei. Non tanto nel fisico, quanto nello stress che ti impongono. Per chi è stato attaccato come me, Vittoria e Agata non è mai facile. La Celentano è sempre andata giù pesante con me, molto più che con Vittoria. Quando mi ha detto che avrei dovuto cambiare lavoro ci sono rimasta davvero male: certe parole ti restano dentro”.

La ragazza però a distanza di anni ringrazia la maestra per ciò che è diventata: “Sono un’altra Susy anche grazie a lei”. E a Vittoria consiglia: “Le direi di aspettare di uscire da Amici, fare un bel respiro, rimboccarsi le maniche e cercare il lavoro e il suo posto senza aspettare che piova dal cielo. Devi darti una mossa esattamente come ho fatto io”.

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