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Detto da loro

Lisa Fusco: “Mio padre defunto mi parla attraverso la stampante”

Lisa Fusco, la soubrette divenuta famosa a causa di una rovinosa caduta in diretta tv, ha raccontato di essere in contatto con il padre defunto. Ecco che cosa è successo

Lisa Fusco, soubrette napoletana, è stata protagonista di una terribile disavventura avvenuta in diretta tv; è caduta durante un’esibizione e il video della sua spaccata (finita male) fece il giro del web. Nelle scorse ore Il Mattino, ha intercettato la 39enne che aveva qualcosa di misterioso da raccontare. La trentanovenne ha perso il padre nel 2014 e da allora l’uomo sembra aver contatti con la figlia attraverso una stampante, anzi “quella sua personale, quella che non voleva venisse toccata da nessuno”. La video intervista della giovane partenopea è diventata virale sul web.

La ragazza ha raccontato: “Fin dal luglio 2014 all’improvviso la sua stampante senza essere collegata alla corrente, si è accesa e sullo schermo del telefono, a cui è collegata, sono apparse scritte. Sai quando sei lì a pensare ‘papà dove sei’, ‘papà parlami’, ‘papà vorrei sentirti’… ecco all’improvviso si è accesa una luce immensa. La prima volta mi sono spaventata assai. Poi mi sono tranquillizzata e ho cominciato a chiedergli di farsi sentire nuovamente. Ed è in quel momento che ha ricominciato a ricomparire. Di solito i morti parlano attraverso i propri oggetti personali, un telefono, una radio, anche una stampante”.

La soubrette ha continuato raccontando che il padre è molto presente anche nella sua vita amorosa: “Una volta gli scrissi che non potevo esserci la sera, perché ormai avevamo un appuntamento fisso, e lui mi disse che sapeva che ero in dolce compagnia. Ed era vero!”. La Fusco ha anche interpellato alcuni tecnici per far controllare la famosa stampante, ma sembra non sia stata riscontrata alcuna anomalia. La Fusco racconta infine di non essere credente e ammette: “Sono comunque un po’ scettica su quello che è accaduto, se è vero o non vero. Non ho chiesto un consulto alla Chiesa. Magari qualche preghiera a casa, quando faccio domande a mio papà e lui mi risponde, ma niente più. E poi ho fatto molte prove prima di raccontare questa storia”.

Photo Credits: Facebook

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