Non è scoppiato il feeling: non sono nemiche, non sono amiche. Sono separate pur avendo un programma in comune: Heather Parisi si apre sul suo ritorno in tv.
Nel 2010, a cinquant’anni, è diventata madre di due gemelli, Elizabeth e Dylan, avuti dall’imprenditore Umberto Maria Anzolin. Dal gennaio 2011 vive a Hong Kong con la famiglia, dove potrebbe intraprendere un’attività nel settore dell’abbigliamento. La stampa ha riportato notizie del trasferimento per problemi finanziari dell’azienda di Anzolin: Heather Parisi ha smentito tali voci e a chi continuava a parlare del suo abbandono in tc ha annunciato che sarebbe tornata. Il 2 e 3 dicembre del 2016 approda di nuovo sul piccolo schermo con una trasmissione in prima serata su Rai 1 dal titolo Nemicamatissima, condotta con Lorella Cuccarini.
Nel corso di questi mesi si è parlato molto dell’antipatia che l’una provava per l’altra, voci che le due ballerine hanno sempre smentito. In un’intervista a Gay.it, però, Heather Parisi sembra sbottonarsi per la prima volta sulla collega aggiungendo un po’ di pepe alle solite dichiarazioni.Sul ritorno in tv ha detto: “Ho provato sensazioni contrastanti. L’affetto della gente mi ha commosso. Ma oggi sono poco incline ai compromessi e, nell’ambiente dello show business, bisogna accettarne troppi”, ma ha anche aggiunto: “Mettiamola così: a giugno, quando mi è stato proposto di fare uno show con Lorella, avevo tantissime esaltanti idee. Ne ho viste tradotte, nella realtà, pochissime”.
Sulla Cuccarini con estrema sincerità ha detto: “Lorella è una grande professionista, ma siamo tanto diverse e abbiamo visioni troppo differenti anche nel modo di far spettacolo. Tra noi non è sbocciata né quell’intesa che aspettavo, né alcun feeling di complicità. Io ho detto che nello show non avrei ballato, mentre Lorella ha detto che lo avrebbe fatto. Se andiamo a guardare le due puntate è successo esattamente il contrario: io ho ballato più di lei, anche se entrambe siamo lontane anni luce dai ballerini di oggi e dalle nostre performance di ieri. Io ho un devozione quasi sacrale per il ballo. La danza andrebbe valorizzata anche con le parole, senza fare mai del pressappochismo”.
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