Jannah Theme License is not validated, Go to the theme options page to validate the license, You need a single license for each domain name.
Detto da loro

Andrea Diprè radiato dall’albo dei giornalisti. La risposta del critico d’arte è scioccante!

Giacca, cravatta rossa e camicia bianca; parliamo proprio di lui, Andrea Diprè, il sedicente critico d’arte, che negli ultimi anni ha riscosso grande successo nel panorama trash italiano. Diprè è stato radiato dall’albo dei giornalisti del Trentino Alto Adige per aver violato la Carta di Treviso, e la risposta che ha dato in merito alla questione è stata davvero scioccante!

Andrea Diprè è un ex avvocato e da pochi giorni anche un ex giornalista pubblicista. Il critico d’arte, diventato famoso per le sue iniziative trash su Youtube, come “Diprè per il sociale” e “Diprè per lei“, è stato radiato dall’albo dei giornalisti del Trentino Alto Adige, reo di aver violato la Carta di Treviso. Tale carta ha un punto che afferma:  “le disposizioni che tutelano la riservatezza dei minori si fondano sul presupposto che la rappresentazione dei loro fatti di vita possa arrecare danno alla loro personalità. Questo rischio può non sussistere quando il servizio giornalistico dà positivo risalto a qualità del minore e/o al contesto familiare in cui si sta formando“. Il video virale della piccola “Baby Mary” che canta e bestemmia diffuso da Diprè non rispetta affatto questa norma.

Diprè è noto anche per aver lanciato il “Dipreismo“, la sua pseudo religione/stile di vita, basato su sesso, soldi e droga, un modello di condotta che ha dimostrato di seguire per primo, viste le sue performance di attore hard, i video da moneyslave fatti con il rapper trash “Bello Figo Gu“, e quelli in cui si droga con una storditissima Sara Tommasi.andrea-diprè-radiato-dallalbo-dei-giornalisti

La risposta del sedicente critico d’arte alla sua radiazione dall’albo è stata quanto mai goliardica e sbarazzina:

“Non me ne importa proprio nulla .Risparmio i 100 euro che ero costretto a dare a questi insetti per l’iscrizione.Li userò per comprare un po’ di droga: meglio la droga che essere iscritti!.”

Photo Credits Facebook

Pulsante per tornare all'inizio