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Hollywood

Caso O. J. Simpson, a vent’anni dal duplice delitto spunta un coltello

 

Potrebbe esserci una svolta nel caso di doppio omicidio per cui fu assolto l’ex campione di football O. J. Simpson. E’ sbucata dal nulla una prova di cui non si conosceva l’esistenza al momento del processo e che potrebbe fare chiarezza in una vicenda triste e sanguinosa. Anche se per legge O. J. Simpson non potrebbe essere processato due volte per lo stesso reato.

Era il 12 giugno del 1994 quando Nicole Brown, ex moglie di O. J. Simpson, fu trovata barbaramente uccisa insieme al suo presunto fidanzato, l’aspirante modello Ronald Goldman, con più di 12 coltellate. Unico imputato l’ex marito che nel suo pool di avvocati aveva anche Robert Kardashian, padre di Kim, Kourtney e Khloe. Il processo che seguì fu spettacolare, durò 253 giorni e divenne un evento mediatico senza precedenti. Sul banco dei testimoni sfilarono 126 persone, fino al verdetto di non colpevolezza.

OJ TOMBA MOGLIE

Ma l’opinione comune rimase quella che O.J. Simpson avesse realmente ucciso Nicole e il fatto che gli avvocati riuscirono a instillare nella giuria il ragionevole dubbio non cambiò le cose. La vita di O. J. comunque prese una brutta piega tanto che dal 2008 è detenuto nel Lovelock Correctional Center, penitenziario in Nevada dove dovrà scontare 33 anni d cui 9 senza liberà vigilata per rapina a mano armata e sequestro d persona.

Oggi però è arrivata la notizia che nel 1998, quando la casa dell’ex campione fu demolita, un operaio edile trovò un coltello sepolto all’altezza del perimetro della megavilla. L’arma sarebbe un coltello a serramanico a lama lunga compatibile con quella che uccise Nicole e Ronan. L’operaio lo consegnò immediatamente ad un poliziotto che stava passando per quella strada. L’agente in quel momento era fuori servizio, ma prese lo stesso il coltello e lo tenne in casa sua per anni.

Lo scorso gennaio il poliziotto in questione è andato in pensione e ha raccontato tutto a un amico che lavora alla Robbery Homicide Division di Los Angeles non perché volesse consegnare l’arma all’autorità competente ma perché voleva appenderla al muro in una piccola teca e voleva sapere il numero del caso Simpson da incidere sul vetro. Incredulo, l’amico ha raccontato tutto a un suo superiore che ha confiscato il coltello.

Non si hanno notizie certe perché l’indagine è riservata e anche i file che la riguardano sono stati inseriti in un fascicolo che porta un nome fittizio ma in questi giorni il laboratorio della scientifica di Los Angeles starebbe sottoponendo l’arma ai vari rilevamenti di tracce biologiche e all’esame del dna anche se la lama è molto arrugginita, sporca e macchiata. Certo che se quel coltello a serramanico riuscisse a parlare, si potrebbe mettere la parola fine su un caso che ha scioccato per la sua violenza e per la grande fama del protagonista.

Sono passati venti anni e ancora se ne parla per vari motivi. Lo scorso mese ha fatto scalpore la rivelazione di un ex collega di Robert Kardashian secondo cui O.J Simpson nei giorni in cui si nascondeva dalla stampa si trovasse in casa del suo avvocato e avesse dormito proprio in camera di Kim. Sua madre Kris poi, che era molto amica di Nicole, ha appena detto di continuare a sentirsi in colpa per non averla saputa proteggere: sapeva infatti che O. J. era un violento e che Nicole aveva paura che potesse farle del male.

 

Foto credits: tmz.com

KRIS E NICOLE

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