Dopo mesi di calvario è morta a soli ventidue anni Bobbi Kristina Brown, figlia di Whitney Houston e del musicista Bobby Brown. “Bobbi Kristina Brown – si legge nel comunicato stampa ufficiale – si è spenta domenica, 26 luglio 2015, circondata dalla sua famiglia“. La ragazza era stata trovata lo scorso gennaio in una vasca da bagno priva di sensi a faccia in giù, esattamente com’è successo anche alla madre nel 2012. Per la cantante non c’è stato niente da fare. Il mix letale di antidepressivi e alcol è stato fatale. La figlia invece ha lottato. E’ stata subito data la diagnosi di morte cerebrale, ma i parenti hanno sperato fino all’ultimo minuto.
“Se l’America pensa che sia morta – ha dichiarato il papà lo scorso febbraio – allora che smettano di pregare per lei. A questo punto, noi vogliamo che le persone preghino per un miracolo“. Staccare la spina sembrava l’unica soluzione, invece tutti hanno continuato a pregare per lei. A trovarla sarebbe stato l’amico Maxwell Lomas che ha subito chiamato l’ambulanza. Sul corpo di Kristina sono state però rinvenute delle ferite e c’è chi ha incolpato il marito Nick Gordon: qualcuno giura di averli sentiti litigare anche un’ora prima del ritrovamento. Così l’uomo è stato indagato dalla polizia.
“Non ho fatto nulla alla mia piccola – ha detto Gordon attraverso il Daily Mail – Spero solo che si svegli e dica quello tutti devono sapere. La gente ce l’ha con me solo perché lei mi ama. Vengono dette un sacco di sciocchezze su noi due. La amo, ma non posso avvicinarmi a lei“. In realtà Nick non ha mai avuto rapporti buoni con la sua famiglia, tanto che nel marzo del 2014 la zia Marion (cognata della cantante) l’ha denunciato per stalking. Qual è la verità? La morte di Bobbi rimane ancora un mistero. In sette mesi le sue condizioni sono peggiorate sempre di più fino all’ultimo respiro, ieri, domenica 26 luglio. Molto probabilmente verrà seppellita nello stesso cimitero in cui si trova Whitney.
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