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Felicitazioni

Marco Bocci: “Vorrei che mio figlio si chiamasse Enea”. La Chiatti è d’accordo?

E’ questione di poche ore: a breve Laura Chiatti darà alla luce il suo primo figlio. Ancora non è chiaro quando avverrà il lieto evento, ma il piccolo dovrebbe nascere verso la metà di gennaio. La gravidanza è quindi agli sgoccioli. Proprio in questi giorni però suo marito Marco Bocci si trova in giro per l’Italia a promuovere il nuovo film che lo vede protagonista dal titolo Italo (guarda il trailer su Velvet Cinema). L’attore riuscirà ad essere accanto alla sua dolce metà per il parto? Ieri, domenica 11 gennaio, durante un’intervista a Quelli che… su Rai Due, Bocci ha svelato quale potrebbe essere il nome del neonato: Vorrei che mio figlio si chiamasse Enea…”. La Chiatti sarà felice di questa decisione?

Questo non si sa, visto che nell’ultimo periodo l’attrice umbra si è allontanata dalle luci dei riflettori. Non è stata una gravidanza facile e perciò, dopo la fine delle riprese della seconda stagione di Braccialetti Rossi (leggi le anticipazioni su Velvet Cinema), si è dovuta riposare a lungo per non rischiare di perdere il bambino. Marco le è stato sempre accanto, anche se lo scorso dicembre qualcuno ha insinuato che preferisse fare serate in discoteca, invece di restare a casa. Effettivamente Bocci è stato protagonista di alcune ospitate (guarda le foto su Velvet Gossip), ma si è trattato solo di lavoro: “Certo soffro – ha continuato – quando sto lontano per lavoro tre mesi e non posso dedicare tempo alla famiglia, ma capita a tutti. E Laura lo sa bene, visto che fa il suo stesso lavoro.

In tutti questi anni però Marco e Laura non si sono mai incrociati sul set. Magari in futuro la coppia potrebbe apparire sul grande o sul piccolo schermo insieme? Per lui sarebbe un sogno, mentre per lei un po’ meno: “A me si, piacerebbe – ha concluso – E’ lei che non vuole. Semplicemente la Chiatti non vuole mischiare amore e lavoro o c’è altro?

Foto by Facebook

Samantha Suriani

Toglietemi tutto, ma non la musica, il buon cibo…e la tinta rossa. Potrei diventare pericolosa.

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