Si chiude un grande anno per Carlo Conti. Grande, meraviglioso sotto tutti i punti di vista. In campo professionale ha collezionato i successi legati a programmi come Tale e Quale show, I migliori anni e L’Eredità; per quanto riguarda la vita privata, si è realizzato il sogno di diventare padre: lo scorso febbraio Francesca Vaccaro, sua moglie, ha dato alla luce il piccolo Matteo. In tutto questo l’abbronzatissimo conduttore – che presto condurrà il Festival di Sanremo – ha trovato il tempo per scrivere un libro autobiografico, dedicato principalmente all’esperienza della paternità ma in cui trovano spazio anche altri dettagli relativi al suo percorso di uomo. Il titolo è Si dice babbo!.
Conti racconta, fra l’altro, di Francesca. E la ringrazia. Perché? E’ lui stesso a spiegarlo: “Prima di conoscerla, ero malato di ‘dongiovannite’. Quando l’ho conosciuta, l’insopprimibile desiderio di amare più donne possibile si è trasformato nell’aspirazione ad amarne una sola. Possibilmente per sempre. Possibilmente lei. Per fortuna, la persona giusta era lì, davanti a me. E mi amava nello stesso modo. Il matrimonio è stata una conseguenza naturale. Al mattino, apro gli occhi, vedo Francesca e sono tanto felice. Le devo tutto“.
Parole belle, bellissime. Anche se resta a galla un dubbio. Qualcuno forse ricorda, infatti, che Carlo e Francesca sono stati fidanzati per un periodo (lei allora lavorava come costumista alla Rai), poi hanno deciso di lasciarsi e lui ha iniziato una relazione importante con Roberta Morise. Finita anche quella, è tornato con Francesca e nel 2012 l’ha sposata. Il dubbio, dunque: quando stava con la Morise era ancora malato di dongiovannite? Ma in fondo, forse, non è determinante saperlo. Neppure per i diretti interessati. Non più, almeno…
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