Da qualche settimana Chiara Maci pubblica sul suo profilo Instagram delle foto in cui appare con il viso scavato e sembra davvero dimagrita. Forse anche troppo per alcuni suoi fan: “Ciao come sei dimagrita… Beata”, “Quanto sei dimagrita, come hai fatto dacci delle dritte“, “Ti preferivo con qualche chilo in più”, “Sei l’unica donna che stava meglio quando aveva qualche chilo in più!”, “Non ti avrei mai riconosciuta… Ma chi è il tuo dietologo? Ha un po’ esagerato…“. La Maci però non pensa di aver perso poi così tanto peso: “Che poi, in realtà, avessi perso un etto! Sono solo molto stanca”.
Sì, molto stanca. Lei è una vera e propria Wonder Woman travestita da mamma single: è uno dei personaggi del piccolo schermo più apprezzati (infatti la sua mancanza come giudice nella nuova edizione di Cuochi e Fiamme si sente), è la food blogger più amata in assoluto e da quasi un anno ha messo al mondo una bambina di nome Bianca che cresce da sola. Il padre non c’è, ma lei non vede assolutamente il problema, tanto da rispondere a tono a chi la critica per questa scelta di vita: “Non sto a scriverti che poverina sei tu che ti permetti il lusso di giudicare – ha commento lo scorso mese su Facebook ad una ragazza – ma poverini non sono i bambini che crescono con un genitore solo. Poverini sono i bambini che non hanno amore. Poverini sono i bambini che vivono situazioni di violenza in casa…”. E ci crediamo che forse ha bisogno di un po’ di riposo.
Nemmeno durante la gravidanza ha smesso di scrivere sul suo blog di cucina (aperto qualche anno fa con la sorella Angela) e dopo il parto le responsabilità sono aumentate notevolmente: “Ma nooooon sono dimagrita!!! E’ Bianca che mi prosciuga”, ha ironizzato Chiara. Fortunatamente lei non è sola: “Ci saranno momenti di sconforto – ha dichiarato lo scorso febbraio attraverso un’intervista a Velvet Gossip – ma quelli servono solo per rendere più belli i momenti che arrivano dopo. In più chi, come me, ha la fortuna di avere una famiglia meravigliosa, può contare sull’amore di altre quattro persone e non è poco“.
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