Le tre rose di Eva 2, i fan della serie contro Alessandro e Veronica: commenti su Facebook
Le tre rose di Eva 2 è una delle fiction amate dal pubblico di Canale 5. Proprio domani, 9 ottobre, andrà in onda la settima puntata (leggi le anticipazioni su Velvet Cinema), ma i fan sono molto delusi. Da due serie Aurora Taviani (Anna Safroncik) lotta per far trionfare il suo amore con Alessandro Monforte (Roberto Farnesi, leggi l’intervista di Velvet Cinema). Tutto sembra andare per il meglio. I due sono felici insieme e hanno avuto anche una bambina, Eva. Nelle loro vite però arriva la perfida Veronica (Euridice Axen) che vuole conquistare Alessandro. E ci riesce. Proprio nell’ultimo episodio tra loro è scoppiata la passione e per questo tutti i telespettatori sono in rivolta.
Il pubblico femminile deve essersi immedesimato troppo nella fiction tanto da aprire un vero e proprio dibattito sugli uomini che tradiscono e che si comportano sempre male con l’altro sesso. Speriamo vivamente che Farnesi non incontri mai sotto casa una di queste donne così arrabbiate col suo personaggio: “Aurora non se lo merita tutto questo…”, “Alessandro si è comportato come un verme“, “La prima serie era un’altra cosa. Alessandro mi sta facendo un po’ schifo“, “Alessandro ha perso parecchi punti“.
E se Alessandro è stato preso come capro espiatorio per solidarietà femminile e per dare conforto alla povera Aurora, invece Veronica è stata letteralmente sommersa da insulti. Quelli più carini sono strega, balorda, megera e vipera: “Forse la vipera è più buona di lei”. Per gli altri aggettivi è meglio evitare di ripeterli. Farnesi e la Axen devono aver recitato proprio bene i loro ruoli tanto da scatenare questo delirio su web: “Euridice recita. La cosa grave è che nella vita reale esistono donne così. Per questo mi sta proprio sul c***o”. La linea tra realtà e finzione è troppo sottile. Chissà cosa accadrà dopo la prossima puntata visto che Alessandro cercherà di portare via Eva dalla mamma. Veramente un uomo senza cuore. Non resta che aspettare un lieto fine. In caso contrario gli sceneggiatori possono anche espatriare per cercare di salvarsi la vita: “Non lo vedo più. Mi fa troppo innervosire. Ma chi l’ha scritto? Gli farei una faccia di schiaffi“.
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