Asia Argento è unica nel suo genere. Ha la provocazione nel dna, non è più la bad girl di un tempo ma ogni tanto cede alla tentazione… In memoria dei vecchi tempi, insomma. Dopo il bacio saffico – che poi saffico non era – scambiato con Alessia Marcuzzi, Asia sta facendo nuovamente discutere di sé. E il merito (o la colpa?) va alla sua apparizione sull’ultimo red carpet del 66esimo Festival del cinema di Cannes per la proiezione di Zulu, film di Jérome Salle fuori concorso
ASIA ARGENTO, PROVOCAZIONI SUL RED CARPET: GUARDA LE FOTO
La figlia del re dell’horror ha scelto un look sobrio e raffinato, un abito argento con stola e pochette in tono. Acconciatura stile anni Cinquanta e rossetto fiammante. Fin qua, nulla di eclatante. Ma fin dai primi minuti, il sguardo (a tratti mefistofelico, diciamolo una volta per tutte) ha fatto capire che Asia (anzi: Asiuccia, come l’ha chiamata nei giorni scorsi Fiorello) aveva qualcosa in mente. E infatti.
Sotto la pioggia di flash, l’Argento ha alzato il dito medio in un gesto inequivocabile quanto universale. Poi ha cacciato fuori la lingua, passandosela sulla labbra. E poi le movenze: lente, studiate, traboccanti si sensualità. Come prevedibile, le immagini hanno fatto il giro del Bel Paese in un batter d’occhio. In particolare quelle relative al “famigerato” dito. “Se lo fa Cattelan – è stata la sua replica beffarda su Twitter – perché non posso farlo anche io?“. Beh, impossibile darle torto. E impossibile restare indifferenti al suo passaggio…
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