Cristiano de André, questa notte, è stato portato con codice verde al Policlinico di Milano in evidente stato di alterazione. Dovuto, secondo la polizia, a un’eccessiva assunzione di alcol. Sono stati i vicini di casa (intorno a mezzanotte) a chiamare le forze dell’ordine, allertati dalle incredibili urla provenienti dalla sua abitazione, situata ai piani alti di un condominio in via Sforza. Il figlio del grande Fabrizio, però, non ha aperto subito: per più di un’ora gli agenti hanno cercato di comunicare con lui attraverso la porta chiusa, e ricevendo soltanto risposte incomprensibili. Insomma, Cristiano non riusciva a comunicare e a calmarsi. La situazione si è sbloccata soltanto grazie all’intervento dei Vigili del fuoco e di una conoscente del cantante; a quel punto è stato condotto in ospedale per una serie di accertamenti. Non è la prima volta che vive brutte avventure a causa dell’alcol.
Nel 2006 è stato processato per direttissima con l’accusa di resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale: si trovava in un hotel di Santa Margherita da Ligure insieme a una ragazza spagnola, ha cominciato a litigare con lei in modo violento e qualcuno ha chiamato i carabinieri. Carabinieri che, anche in quel caso, l’hanno trovato “alterato” (“ubriaco fradicio“, secondo chi si trovava là). Sembra che i suoi problemi con l’alcol siano sorti diversi anni fa; nonostante alcuni tentativi, lui non sarebbe ancora riuscito a risolverli.
