Valentina Lodovini è stata disegnata come bomba sexy: seni abbondanti, fianchi morbidi, forme rotonde e accoglienti al punto giusto. Donna, mamma, compagna, amante… Rappresenta l’ideale sintesi che appaga l’universo maschile. Ma lei non si comporta affatto come una bomba sexy, e questo non fa che aumentarne il fascino. Classe 1978, una lunga gavetta affrontata senza chiedere sconti, Valentina ha raggiunto la grande popolarità nel 2010 grazie al gradevolissimo lungometraggio di Luca Miniero Benvenuti al Sud. Da allora, l’uomo italico ha capito che una così bisogna tenerla d’occhio. Perché l’occhio vuole la sua parte.
Le avevano proposto il ruolo di protagonista in un film dedicato ad Anna Magnani. Un colpo potenzialmente grosso, che in poche rifiuterebbero. Invece Valentina ha rispedito l’offerta al mittente perché “per noi attrici Anna Magnani è come la Madonna” e perché “non c’era una sceneggiatura, non c’era una regia“. Ora: quante prestano così tanta attenzione alle sceneggiatura?
Sapere qualcosa sulla vita privata di Valentina Lodovini è praticamente un’utopia. I paparazzi, se decidessero di puntare su di lei, rischierebbero di morire di fame. Ha un compagno, non ce l’ha? Lei tace perché “tutto quello che non viene sputtanato diventa più prezioso“, e intanto porta le sue curve lungo la via del successo. Erotica, appassionata, sanguigna. Ma anche allergica a qualsiasi forma di volgarità e gelosa di sé, del suo mondo e delle sue viscere. Guai a perderla di vista. Perché l’occhio vuole la sua parte e perché potrebbe arrivare molto lontano…
